La città di San Frediano. Lucca fra VI e VII secolo: un itinerario archeologico

lunedì 27 febbraio 2012

Riflessi di verde su coppa a vernice nera







Occorreva la primavera del 2011, piena di umori del cielo, per restituire i colori delle acque alle stinte terre fra la perduta Visona e l'Auser suo figlio maggiore, suoni etruschi in terre perdute.
La stemless cup with inset lip, sontuosa preda di balzi giovanili nelle fosse, per leggere in sezioni di tegole e cocci i segni degli Etruschi delle Confluenze, appassionato frutto di attacchi pazienza e sogni, incompiuta come han da essere i frutti di attacchi pazienza e sogni, nera nel limpido tono degli Attici, prezioso vaso per vino dell'Etruria e quando capitava dell'Ellade, vista sin qui nel nero delle immagini vintage, riverbera nel vino che può contenere solo nei sogni dell'archeologo il verde della terra ferace di cereali, nei giorni di primavera.
La Terra dell'Auser, sogni che si dileguano all'alba, rivivono nelle immagini dal cielo.

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