La città di San Frediano. Lucca fra VI e VII secolo: un itinerario archeologico

sabato 26 giugno 2010

Cucire Atti, tessere copertine



Cucire atti per gli occhi stanchi dell'archeologo viaggiatore correttore di bozze impaginatore scavatore mediatore di beghe, tessere copertine con gli occhi di smeraldo delle Ninfe dell'Antro di Peccioli ... un inizio di estate che fa rammentare il passato e gli amici di quel giorno che più non ci sono, e non lascia molte attese per il futuro all'archeologo dagli occhi stanchi, anche se la gioventù pullulante ogni giorno regala nuove schegge del passato, a colori o in bianco e nero o nel seppia devastante del sole a picco.
Monastica è la veste, che piace al professore di Udine e al migrante ligure che ha visitato tutte le sponde del Tirreno, e si spinge sino all'Africa e oltre. Forse perché le Ninfe dell'Antro v'hanno incastonato l'agontano della Pieve, con il Santo e la Croce che brillano sul raro argento di povere terre devastate da guerre e da pesti; e spicca il povero piatto con cui i nobilotti delle campagne toscane supplivano alla mancanza di argenti e peltri. Ma per leggere del castello del vescovo e dei Gambacorta, bianco di pietra e rosso di mattoni, occorrerà che dai metallici rotoli escano pagine variopinte. L'estate sta maturando, con il grano tardivo e il primo riso (cereale, beninteso).

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