Ego nolo Florus esse,
ambulare per tabernas,
latitare per popinas
culices pati rotundos.
ambulare per tabernas,
latitare per popinas
culices pati rotundos.
Bel ritmo, quello dell'imperatore amico di Antinoo, per scherzare sulle gioie di Floro e delle taverne e delle cucine e delle zanzare, con garbata parodia, come sapeva fare quando voleva.
Un po' più, un po' meno, son questi gli anni della taberna che gli amici di Capannori e l'Archeologo Giovane con gli amici suoi ricostruiscono, sette anni dopo le prime pietre viste fra le acque e le canne e di certo le zanzare.
La Via dei Martiri Lunatesi, a Capannori, trova spazi e volumi, colori (in attesa dei suoni e dei frequentatori) degli agri centuriati della prima e media età imperiale, prima che venissero i Barbari e poi nuove strutture di legno, e nuove ricerche, e nuove immagini.
Ma in sette anni far di pietre e di terra arsa e di tegole infrante una taberna è impresa degna.
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