La città di San Frediano. Lucca fra VI e VII secolo: un itinerario archeologico

lunedì 1 settembre 2025

Ritorno ai cippi della Valdera (e del Valdarno), cinquanta anni dopo ...in neerlandese


Non si sfugge al ricordo, il passato incombe e si ritrova anche curioseggiando fra le ottocentesche anticaglie che han trovato casa a Leida. Utili schede, sapore dell'archeologia romantica e neoclassica, certo sempre la mancanza del contesto soffoca l'archeologo ben abituato ...

Ma si sussulta quando appare, come cinquant'anni fa dalle chiese di Valdera o dalle pagine del Mariti, un acheruntico cippo, classe allora assai oscura, oggi iper-illuminata da innumeri trovamenti, forse anche troppo, un po' frastornanti.

Ma questo di Leida, arrivato nei Paesi Bassi passando da Arezzo, dice la scheda neerlandese, ha un sapore diverso, chissà da dove viene, forse dalle terre di confine dei cippi, dove Fiesole toccava Arezzo, coì come i suoi cugini dalle terre dove Volterra sfiorava Roselle o Siena, Montalcino, Pari ...

E per un attimo riappaiono don Mannari, divagando per Montacchita, frustrata ricerca poi illuminata tanti anni dopo, e le chiese di Montefoscoli. Un attimo, un bagliore che ha navigato nel tempo.

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