La città di San Frediano. Lucca fra VI e VII secolo: un itinerario archeologico

martedì 9 novembre 2021

Keats a San Casciano. Inseguendo Atalanta, in Val di Pesa


What men or gods are these? What maidens loth?
What mad pursuit? What struggle to escape?

Viaggi di un anno che fu, di là dall'Elsa, confine di infiniti percorsi di gioventù, dopo un po' meno, di appassionati viavai fra Romani e Medievali, e un po' di Etruschi. Poi amici ti invitano, superi il tenue confine, e ti avventuri oltre, nel saliscendi di valli e colline, Orme, Pesa, Greve, e fiumi e fiumiciattoli, fino di nuovo a vedere il Padre Arno, dal Valdarno di Sotto al Valdarno di Sopra.

Qualche paginetta, un po' di mestiere, datato si direbbe, ma anche l'autore ha i suoi anni, e torna infine lì, a San Donato, Luciana, bronzetti trovati chissaccome, un'associazione un po' inquietante, votivi allungati e anse di brocche o di chissaccheccosa.

Oggi stanchi in stanca vetrina di stanco museo, ove si dissolve l'eterogeneo fascino della prima età ellenistica, loro e degli Etruschi del Valdarno. Aristocratici e plebei, Roma che arriva e ci si adatta o adegua.

Però c'è lei, che chiamano Andromeda, a sfidare e invitare, fuggente come la fanciulla di Keats, irraggiungibile nella sua bellezza eterna, o, meglio raggiunta, perché qualcuno l'afferra, e lei si volge, un po' contratta, molto attonita. Non se lo immaginava, soprattutto.

What mad pursuit? What struggle to escape? Non Andromeda, di certo, una danzatrice senza nome, dice qualcuno, e s'avventura Atalanta, per l'atletica veste che un po' rammenta le fanciulle che si cimentavano nelle Heraia. Chissà, afferrata da Hippomenes mentre si volge a mirare la terza delle mele d'oro. Ahiahaiahi, iconografia non pervenuta. E di certo una Menade non andava vestita così. Ma se il modellatore non aveva niente di meglio a portata di mano, andava bene anche la Menade, vestita da Atalanta, per fare un bel symplegma. Innovativo, diremmo oggi. Sperimentale. 

Domande fatte per non aver risposta. Si sa, le domande, per essere fascinose, non devono avere risposta.

venerdì 5 novembre 2021

Dal Portus Argous al Portus Cosanus, seguendo triremi e tonni





Certo guidavano la flotta imperiale, da Forum Iulii ai neosoikoi visti da Strabone e a quelli immaginati dall'archeologo davanti alle acque placide o tormentate della Tagliata, le potenti volte delle Grotte, in crescente serie. Portus Argous, di ville santuari tombe di schiavi e liberti, marinai della flotta (di Ravenna). Che ricordi, davanti ad una mappa finita in Francia ...

Ma anche tonni, se quelli sfuggiti alle tonnare elbane finivano avvistati dal thynnoskopeion visto da Strabone, sempre lui, a Cosa. O viceversa.

Storie di marinai, pirati, e tonni, infinite sfumature del mare dei Romani ... riviste ancora, nel sogno di appassionati anni Ottanta, seguendo Sirene del Mar Cantabrico.

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