Due anni son passati, più o meno, gli ospitali amici di ATTA lo consentono, e si dà via libera all'ultimo scavo, anni non molti, distanza psicologica siderale. Il ponte di legno degli Etruschi del Botronchio, visto per un attimo, dopo il ponte romano.
Anni quelli che bastano a vedere infine in tocchi veloci di un pittore dell'Urbe, Horti Lamiani o quel che sono, nei colori del suo paesaggio, l'immagine del ponte di legno sempre cercata, trovata solo in vaghe emulazioni.
Quanto sarebbe piaciuto ad Augusto, quanto ... E molto ne avrebbe discusso, carico di dubbi e di domande.
Cercata studiando il ponte romano, era ottima anche per l'etrusco, il Ponte Sublicio di una terra tanto amata, ora che sono quaranta anni dacché la si ama.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.