La città di San Frediano. Lucca fra VI e VII secolo: un itinerario archeologico

mercoledì 22 agosto 2012

Coppe degli dei per gli uomini, coppe degli uomini per gli dei, coppe degli uomini per gli uomini



Va in cerca di bianco conventuale, l'archeologo quasi invernale, e non è impresa semplice, fra i segni del potere; di vasi degli uomini per gli uomini, per zuppe di fagioli, pesce di fiume, verdure di campo. Di questo si occupa l'archeologo, l'immagine dei cocci quando erano vivi, riflessa nel cielo o sulle pareti del primo Rinascimento.
Trova le coppe degli dei, offerte agli uomini, per la passione di Agostino Chigi per la sua Psyche, affidata ai sogni di carne di Raffaello e dei sodali suoi: vasi di pietra degli Dei, degni degli imperatori e ora dei banchetti del nobile banchiere e della immortalità dell'Anima; trova nella benevolenza della National Gallery di Washington i colori di porcellana e i motivi della porcellana nei vasi che i colori di Giovanni Bellini trascinano al Banchetto degli Dei, coppe di uomini degne di dei, venute di Cina o d'Anatolia, o sublime opera di Venezia pronta alla teoria del Piccolpasso.
Sarà per la prossima volta, per il bianco conventuale.

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