La città di San Frediano. Lucca fra VI e VII secolo: un itinerario archeologico

sabato 1 novembre 2025

Ritorno al ponte del Botronchio, dopo aver raggiunto la Gallia ...


 


Meraviglie di Google Lens, si ritorna al quadretto degli Horti Lamiani con scene di vita fluviale, si cerca un'immagine di alta qualità, si trova l'occasione per leggere minuzie e particolari di vita sul ponte e intorno al ponte, in attesa di qualcuno che ne dia interpretazione ...
Ma a chi in anni lontani seguì Augusto e i suoi amici nell'avventura dello scavo nel Botronchio, lungo il decumanus visto dal satelllite e poi ritrovato sulla terra, e del ponte di legno che ne raccontò la storia, l'immagine nel limpido tocco di figurine che hanno il sapore del Magnasco o del Guardi, pennellate rapide da completare con l'immaginazione, è sufficiente ...
E se ne discusse con Augusto, quando ormai il tempo del Botronchio, e non solo, era consumato, del capitolo mancante alle vicende di boscaioli, carrettieri, cacciatori, che ferri bronzi ceramiche del ponte avevano fatto immaginare: le monete, assi e sesterzi, non finite per i ghiribizzi del caso nelle acque a preservarsi dalle patine, ma gettate. Come dal Reno al mare, fra Gallia e Germania, offerte in guadi e ponti. Sì, c'è sempre qualcosa da aggiungere, usi di provincia giunti anche in Etruria, o chissà che altro.
Ars longa, vita brevis. 

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