Meraviglie di Google Lens, si ritorna al quadretto degli Horti Lamiani con scene di vita fluviale, si cerca un'immagine di alta qualità, si trova l'occasione per leggere minuzie e particolari di vita sul ponte e intorno al ponte, in attesa di qualcuno che ne dia interpretazione ...
Ma a chi in anni lontani seguì Augusto e i suoi amici nell'avventura dello scavo nel Botronchio, lungo il decumanus visto dal satelllite e poi ritrovato sulla terra, e del ponte di legno che ne raccontò la storia, l'immagine nel limpido tocco di figurine che hanno il sapore del Magnasco o del Guardi, pennellate rapide da completare con l'immaginazione, è sufficiente ...
E se ne discusse con Augusto, quando ormai il tempo del Botronchio, e non solo, era consumato, del capitolo mancante alle vicende di boscaioli, carrettieri, cacciatori, che ferri bronzi ceramiche del ponte avevano fatto immaginare: le monete, assi e sesterzi, non finite per i ghiribizzi del caso nelle acque a preservarsi dalle patine, ma gettate. Come dal Reno al mare, fra Gallia e Germania, offerte in guadi e ponti. Sì, c'è sempre qualcosa da aggiungere, usi di provincia giunti anche in Etruria, o chissà che altro.
Ars longa, vita brevis.



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