Settantasette, da quel sorriso delicato e remoto. Alle spalle sì anni tremendi, davanti storie da costruire insieme, certo un percorso non facile. Ma si poteva fare, e lo faceste, tanti anni insieme, tanti divisi da una lastra di pietra, ora infine di nuovo insieme, guardando i nuovi arrivati, nel cimitero di Castelfranco. Salutandoli, di certo.
Agosto del '48, vigilia della festa dell'Assunta.
E giacché senza di voi, senza la vostra attesa del futuro, i Segni dell'Auser non esisterebbero, perché non salutarvi da questa pagina, sempre più stanca, sempre più fuori luogo. Ma il vostro sorriso delicato e remoto, sorriso del '48, per qualche attimo può far dimenticare tutto.
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