Il giorno di San Severo, trecentosessant'anni di devozioni e feste, a Castelfranco ... e riemerge da memorie e chiavette varie la tela vista e fotografata, un attimo perduto di quasi cinquant'anni fa. Cupa, unta, lacerata, in bianco e nero, ma erano gli anni di piombo, il colore troppo allegro. E poi mai più vista...
L'arrivo del Corpo del Santo, anno 1662, un viaggio portentoso ed emozionante, scrive il Franceschini, e di certo nella tela anche allora si vedeva poco. In fotografia anche meno, ma chissà cosa ne trarrebbero i dotti.
L'archeologo pensionato si perde fra paesaggi affumicati e un altare con l'urna del Santo, e poi gli stupefatti volti delle donne di Castelfranco, di certo saranno loro, ad ammirare il quadro esibito da angeletti che riempie il quadro, le donatrici. Un metaquadro. Chissà ... Tela perduta, sepolta nella memoria, come quegli anni.
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