Mancavano i colori, per la croce palmata, già vista a Spoleto ma poi nelle ampolle di Terrasanta, e nella cattedra egizia per San Marco, passata da Grado. Girovagando ancora per l'Egitto, si finisce senza soffrire il caldo nel romitorio di Kellia, molto frequentato per le ceramiche. Ma occorre entrare nella cella del monaco, per trovare a colori, fiorita, la crux palmata.
E si completa infine, negli anni delle tante croci, di Guerre, Carestie, Pestilenze & Alluvioni, la Croce di Gropina.
Un bel rosso, con qualche sfumatura di giallo, sul bianco candore della pietra.
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