Giorni
d'autunno sull'Auser, estremo. Silenziosi, perché più poco v'ha da dire,
ma ancora qualcosa vive nel volto inquietante, prospetto e profilo,
dell'ansa dell'olpe generata dalla terra trasformata da nuove strade rinate su
antiche, dove l'Auser si perde in meandri, Inter Aquulas, Antraccoli.
Bronzo severo, ritrovato a Firenze da salda mano di restauratore che ora è altrove, dopo che la terra lo aveva protetto per quasi duemila anni, immagini di Pompei traslate per sorprendere l'archeologo un po' a levante di Lucca.
Degna copertina, forse, per volumi carichi di scienza e fatiche che rammentano un anno di condivisi impegni. E giacché così non è, almeno colori per pagine stanche.
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