Sobrie e misurate sono le Muse, nella Festa e nel Lutto; anche oggi, che piangono sull'Auser e sul Serchio per Romano Silva, Signore della Misura, loro compagno nelle Arti tutte che sulla Misura si fondano.
L'ultima volta davanti alla Fanciulla di Vagli, le prime anni fa remoti nei seminari della Scuola Normale, molte nel frattempo per le strade di Lucca e negli incontri degli Amici delle Muse, e nel segno del San Frediano, intreccio di tutte le arti, momenti fugaci e preziosi per trasformare la storia che compenetra il presente in segni nitidi, far cantare muri e affreschi come gli organi, sempre con l'eleganza che è figlia della misura.
Non avrebbe chiesto altre parole Romano Silva, se non il sommesso dolore delle Muse tutte, oggi più sole – e già assai sole – nella Terra dell'Auser e del Serchio.
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