mercoledì 27 febbraio 2019
I giorni del crollo. Nonsolometafore.
Pagine dimenticate, immagini sfuggite per un'opera antica, condivisa.
Castelfranco di Sotto fra Cinquecento e Settecento, letto dalle macerie della chiesa ornata del decoroso altare voluto dalle monache, pagato dalle famiglie.
Anno 1975, il crollo di quello che era rimasto.
Si chiude, si ammaina il manifesto della mostra dell''82, come erano vicini quegli anni e come sono lontani oggi, e da un CD, transunte a tempo debito, immagini per un pianosequenza fra le macerie.
La chiesa dei Santi Iacopo e Filippo in Castelfranco di Sotto, opera della metà del Trecento, a dire il vero un po' prima, rinnovellata nel fior del barocco, con marmi, ora rigenerata in teatro. Un palinsesto.
L'archeologo in pensione cerca metafore.
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