giovedì 14 marzo 2013
Invide qui spectas
Giorni della Giuncaiola, inverno e primavera e poi il far dell'estate, da rivivere in tavole che s'alternano a restituzioni meravigliose, e per fortuna pochi cocci, che gioia per l'archeologo frettoloso e con magazzini trafficati.
E il fascinum della Giuncaiola, ex voto di chi s'immergeva in acque sulfuree o da leggere con l'iscrizione saturnina, invide qui spectas hec tibi poena manet, con gli dei tutti amici dei poveri archeologi, Tutela Hercules Fides Fortuna, lucida intuizione di Hülsen, ripresa da Bormann, apografo del Mancinelli.
Schiatta di archeologi nelle Maremme aspre dei carbonai e dei pastori, ma di loro non indegno il Sodalizio della Giuncaiola.
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