sabato 29 ottobre 2011
I capitelli risorti, il saluto della Fanciulla di Vagli
S'intrecciano storie, a Villa Guinigi, in questi giorni. Salutata mille e più volte, la Fanciulla di Vagli si ritira, per preparare il rientro nello scintillio delle Apuane, dove il verde e il giallo dei castagni si confonde nel marmo delle rupi.
Risorti per mano di congiunte passioni, non sono più Fragmenta marmorum i capitelli che accolgono il visitatore attento, ma storie raccontate dalla terra, dai muri, dai marmi e dai colori di una cattedrale dismessa che si rinnova accogliendo San Pantaleone, negli anni degli imperatori di Sassonia, il mitico Mille. Cripte e pilastri, affreschi alla romana, memoria di San Crisogono, e infine, eretto da frammenti visti venticinque anni fa, il ciborio, ultima costruzione su un monumento ritrovato.
Il senso di un lavoro compiuto, quaranta anni dopo, venticinque anni dopo, per mano di una generazione di studiosi e restauratori che si forma fra passione e preparazione.
Un raggio di luce nel tramonto d'autunno, mentre la Fanciulla di Vagli se ne va ...
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