giovedì 27 ottobre 2011
Il viaggio del guerriero (da Pontedera a Niederdollendorf)
Il pettine, lo scramasax rimesso a lustro, con le sue belle borchie alla bergamasca (tipo Castelli Calepio, alla erudita), la fiasca rimasta a Lucca, e sono pronte le ossa del guerriero sepolto fra i ruderi sul fiume a Pontedera a ritrovare le perdute vesti nella stele di Niederdollendorf.
I riti del viaggio – il viaggio del trapasso, si immagina – a cui prepararsi con la borraccia rimettendo in ordine arruffate chiome (orgoglio del guerriero, segno del rango e della libertà), e con lo scramasax pronto per gli inquietanti mostri alle spalle. Per un attimo i sogni dell'archeologo e un giorno curvo sulla lente, per le fatiche del restauratore, si ripropongono in un'immagine tangibile, che vola dal Reno all'Arno. Ed è festa per Sara, che ha visto il ferro massa inerte e ora quasi scintillante.
E per le note a pie' di pagina, per le ospiti di Trento, c'è tempo ...
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