venerdì 19 luglio 2019

Il pittore e gli Apuani. I colori di Giuseppe Viner per le ceramiche liguri-apuane




Gran festa per Bruno Antonucci, quando i suoi amati Liguri di Levigliani ritornano a mostrarsi a Pietrasanta. Storie del Novecento, il tocco geniale di Doro Levi, un po' prima, la sintesi della Banti, subito dopo, e poi su su le ricerche dell'Ottocento, carte ritrovate e celebrate.
Ma più di ogni altro gli acquerelli che Adriano Maggiani ritrovò nello snello fascicolo della defunta Soprintendenza, tocchi magici di colore per la tomba del montanaro che non voleva dire dove l'aveva trovata, o forse non lo sapeva. Anno 1921, la villa del pittore, Castelverde di Pietrasanta. Campionario perfetto della ceramica ligure-apuana, fase antica, prima metà del III secolo, vasi da birra, si vorrebbe dire.
E ora che si sa tutto dell'ispettore onorario, grande pittore della Versilia fra i due secoli andati, Giuseppe Viner, forse son queste le immagini ideali per la copertina dei Liguri di Versilia. E non solo. Degni della Zia di Levigliani, anche se erano forse per la Nonna.

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