venerdì 19 febbraio 2016

Le Belle Donne di Lucca e Pisa. Dal Quattrocento, in tre colori, per Graziella (Berti)


Estratta dalla terra da Bella Archeologa di Lucca, acqua e sapone per ritrovare il limpido profilo in nero, sul bianco stanco della tarda maiolica quasi non più arcaica, metà del Quattrocento e un po' oltre (forse molto, dichiarano i contesti).
Bella Donna di Lucca, purezza di profili da pennello sapiente di vasaio travolto dal nuovo del Rinascimento e memore di gotici ghirigori in verdenero, dopo Pisanello e non molto prima del Ghirlandaio (e forse neppure prima), colore quanto basta, un po' di giallo, per strani fiori, cornucopie, ali, boh ... si vedrà.
L'Autunno del Medioevo in tre colori.
Le Belle Donne di Pisa riconosciute da Graziella per completare profilo e cuffia, e ritrovare la mano operosa per vasi di Pisa e di Lucca.
E per Graziella, per la sua geometrica passione per le storie di terra di Pisa e Lucca, mai dimenticate mai dimenticabili, si sovrappongono le Belle Donne della Toscana.


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