sabato 8 giugno 2013
Monocromia del legno per sogni a colori (l'Antica Roma di Inaco Biancalana al museo)
Monocromia del legno per dialogare con la monocromia della pietra nel candore soffuso di rosso di sale amatissime.
Rilievi dalla lunga storia per popolare di signore di Roma incise nel legno e scandite da luci oblique, radenti, i racconti costruiti or sono quasi dieci anni dalla fatica esaltata di archeologi, intrecciando i pavimenti ritagliati nell'Ottocento con le lastre scoperte da Paolo, la canaletta magica di Via Burlamacchi.
Gladiatori aurighi Neroni grosziani richiesti per arredi divenuti segno di storia, figli del classicismo degli anni Trenta rigenerato dai tagli nel legno che s'illuminano del technicolor degli anni Sessanta, alle memorie infantili di avventure fantastiche di chi appena vedeva qualche auto, e il telefono non era in casa.
E il sogno vagava con Cleopatra e i gladiatori, Ben Hur e le figurine, raccolta incompiuta e non compibile, e l'ironia di Duccio Tessari affidata a Giuliano Gemma giovane, 1962, che gonfia il canto di Nerone visto in qualche Quo Vadis.
Una sera di giugno con il sogno di Roma, nel legno che ritrova in ombre profonde i colori squillanti degli anni Sessanta, ritornano gli anni della fanciullezza, per le formelle di Inaco Biancalana, un dono al ricordo.
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