sabato 24 novembre 2012
Il ritorno della Dama con gli Orecchini nella città di Romani e Longobardi
Un anno, da Via Elisa a Via della Quarquonia, passando per Firenze e per l'impegno di Alessandro che la svegliò dal sonno di terra e di Valeria che le ha ridato forma e storia, e la Dama ritorna a Lucca, con i suoi orecchini trina d'argento e il pettine fascinoso come la sua storia. E si completa, per le fatiche di molti, l'angolo di luci e colori che ridà vita, per l'attimo che il visitatore vuol sostare, nel Museo, alla città del secolo VII, Longobardi e Romani, dame (honestae feminae, più o meno) e viri magnifici e viri devoti, i profumi d'Africa negli spatheini e nella anforette di sigillata, le storie di viaggi da Lucca a Niederdollendorf passando per il Duomo di Colonia della fiasca, le zuppe negli alvei rinati nel Pentateuco, le fibbie e le cinture e i fermagli del bronzista di Via Fillungo, il Romano con lo sguardo allucinato, quasi come l'orrore delle Longobarde di Piazza al Sewrchio/New York/Perugia/Nocera Umbra.
Un'occhiata, una finestra di luce, e via ...
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