sabato 18 settembre 2010

Munere mortis: la mostra aperta a Villa Guinigi in Lucca, in una sera di settembre fra amici


E in un pomeriggio che ha ancora il sapore dell'estate, e anticipa sul tardi il sentore dell'autunno, dolce come il suono del diaulo (dice Kizzy) che dovrebbe accompagnarlo, il blu su azzurro della mostra tanto faticata si apre ad amici che festeggiano passioni comuni, sogni comuni, l'impegno a fare dei segni della terra testimonianze vitali della storia dell'uomo, e degli uomini del nostro tempo. Una lira stralunata asseconda il fluire dei versi di Catullo, di Virgilio, degli epigrammi restituiti dalla pietra, immagini che in pochi minuti sintetizzano anni di fatiche, e le pagine policrome e asciutte di note con cui si testimonia un impegno di venti e più anni. Gli amici che s'affacciano sulle teche in blu partecipano, testimoni del loro impegno, all'impegno altrui, e questo basta a raggiungere il colore del tramonto ... e domani si attendono nuovi amici, che nelle pagine in blu riescano a percepire l'emozione e la passione di chi le ha composte.

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