domenica 4 ottobre 2009

La Terra dell'Auser. I. Lo scavo di Via Martiri Lunatesi e i paesaggi d'età romana nel territorio di Capannori


Sarebbe stato splendido il pomeriggio del 2 ottobre, a Capannori, con il primo tramonto autunnale e una sala piena, incredibilmente piena di persone curiose di conoscere il loro passato, di vederne i segni ripuliti dalla terra che li aveva sepolti ... se con noi fossero stati Luciana Baroni e Marcello Cosci. Si dovrebbe dire, come d'obbligo in queste circostanze, che Marcello e Luciana erano presenti con la loro testimonianza, con i frutti del loro impegno; ma in realtà non c'erano, e se allievi e congiunti, o i degnissimi successori nell'Amministrazione, ne erano fisici testimoni, con le pagine del libro, era acuto il senso della perdita. E andiamo avanti, finché si può, anche nel loro nome ...
I paesaggi fotografati dal colore del sangue che Marcello dava ai segni dei fiumi, i paesaggi indiziati dai frammenti di strade che trant'anni di fatiche diverse fanno ricucire ... il complesso di Via Martiri Lunatesti, l'enigma archeologico della Piana di Lucca, che la facile suggestione del vecchio archeologo, giocoliere di frammenti di fonti, per meravigliare il pubblico avrebbe fatto divenire la tabernula devastata dall'incursione alemanna, e il giovane archeologo prudentemente analizza in cento, splendide immagini di uno scavo che come pochi altri sfoglia un monumento sul quale Vitruvio ha poco da dire, forse solo la Circe di una miniatura tardoantica, generata da un modello medio-imperiale ...
Temi marginali, quando almeno per un frammento di tempo si è meno soli davanti al tempo che fluisce, e i segni ritrovati s'illuminano del tramonto d'autunno.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.