lunedì 26 ottobre 2009
C(aius) Calvius C(ai) f(ilius) / T(itus) Lurius T(iti) f(ilius) IIvir(i)
Ritornano dal passato scene remote: il thesaurus di C. Calvius e C. Lurius, i duoviri di Luni, e i calcinacci finiti dove i devoti davano segno della loro devozione, ritrovati venti anni fa, e ora di nuovo visitati... l'angolo del giardino del Museo, la polvere, il mammozzo di marmo, con l'iscrizione che il ductus riporta ad anni difficili, con i nomi dei duoviri scomparsi nella novella Luni augustea e la cavità che ne svela la storia. Fatiche ed entusiasmi che illuminano di passato qualche minuto, con l'interesse di nuovi studi; dalla impeccabile pagina del Dictionnaire ai fantasmi di Google (che sotto thesaurus è però deludente). Per fortuna qualche volta bisogna alzarsi dalla sedia, cercare il libro, tastare la polvere dell'incisione, per riconoscere l'arcaico sapore di un'iscrizione tardorepubblicana, perduta, ritrovata, ridimenticata, capace di dare spessore alla passione di un giovane archeologo, che non sa il tedesco ma va pellegrino dietro ai sogni dei suoi studi, come qualche altro tanti anni fa.
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