venerdì 28 agosto 2009

Segni dell'Auser, segni dell'uomo



La Tutela porta a scoprire inattesi paesaggi, fra capannoni e ferrovie, dove un ventaglio di fossi e canali trafigge la piana. Trivella e Tutela, un singolare connubio di questi giorni ardenti, in cui la Terra dell'Auser si copre di toni gialli che preparano la maturazione del frutto delle viti rigenerate su olmi e ontani nelle terre riconquistate dal bosco. Il Rio Quinto, memoria di perdute vie romane, riesce ancora a sottrarre al granturco un filo d'acqua da concedere a pesci avventurosi, che nuotano verso le Zone Industriali, inopinati ospiti come gli aironi, le garzette, le poiane, testimoni della Forza della Natura, come avrebbero detto gli esametri di Lucrezio. E infine la Trivella estrae dalla terra, dopo i Segni dell'Auser, anche i Segni dell'Uomo: frammenti di una storia sepolta, appena intuita. Anche questo è il fascino dell'archeologia. Il seguito al prossimo numero, e che San Giorgio trafigga il Male (povero drago, però ...)

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.