venerdì 5 giugno 2009

Proviamo anche con i denari di Ottone (I e II, ovviamente)...




Tramontate le Notti dell'Archeologia, in umide sere d'estate toscana con quattro amici a consolarsi reciprocamente, sarà l'anno della notte della moneta ... tondelli d'argento e di mistura dove solo il mitico Saccocci riesce a leggere qualcosa, le monete degli Ottoni e degli Enrichi, meteore in un paesaggio di cronologie incerte, di stratigrafie stupende, che si dissolvono in ceramiche tutte uguali, ceramiche che solo i maestri senesi scandiscono in sequenze serrate, novelli Payne di un'austera Ceramica Corinzia. Ma l'area della Zecca, scavata da Elisabetta e Maila, Serena e Sara, ha fatto luce, i tondelli letti dal mitico dissolvono i dubbi: l'XI secolo è il secolo dei muri che tanto sarebbe piaciuto dir di Cuniperto e di Liutprando, e invece sono di quella strana aristocrazia lucchese nata all'ombra del vescovo, in un intreccio di inguacchi che fa impallidire le storie contemporanee (ma possibile che nessuno abbia celebrato l'inventore della Pornocrazia regia e imperiale, Liutprando da Cremona con le sue divoratrici di uomini Berta e Ermengarda? E che a Lucca non si siano promossi pellegrinaggi per salutare due donne che avevano solo il torto, come le pornocrati e le mignottocrati di oggi, di avere, oltre al resto, anche testa e cuore ... Liutprando da Cremona, razzista ottuso che a Costantinopoli non aveva capito nulla, tutto preso a celebrare la sua Longobardicità). Riflettere su questo, per innalzare l'interesse di un assopito e remoto pubblico, o turbatamente affermare che è nell'intreccio che solo il durissimo tedesco di Scwarzmaier ha provato a dipanare (e dipanarvicisi dentro è ancor più difficile), tra famiglie eminenti, vescovi che poi divengon papi, 'cattura' della via Francigena (e quasi invenzione della Francigena), il crogiolo in cui nasce il Comune, che la moneta lucchese diviene da status symbol un 'bene di massa'?

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.