lunedì 11 maggio 2009

Lucca e i Longobardi: su una nuova sala del Museo Nazionale di Villa Guinigi in Lucca

Ci siamo quasi, le vetrine stanno crescendo, piano piano, con poca fatica ma anche con qualche risultato! Le cinture che tanto affascinavano chi era fresco della lettura del Werner, e era risucchiato dall'intreccio tra affreschi omayyadi e argenti persiani e bizantini, fra poco saranno disponibili sia al frettoloso sguardo degli occasionali frequentatori degli impenetrati angoli nordorientali di Lucca, sia a chi cerchi nelle contrapposte dentature dei delfini l'immagine di un mondo tanto semplice nei ricordi di scuola (o forse del tutto ignoto alle scuole) quanto 'intrigante' per gli intrecci che propone ad una società che ciancia di multiculturale o multietnico senza saper neppure di che parla (ritorneremo a vivere lege Longubarda, lege Salica, lege Romana?). Insomma, quasi trenta anni dopo lo scoperta di una scoperta, la tomba dell'aristocratico longobardo della chiesa di Santa Giulia in Lucca, lo scudo dono del re (è probabile), le croci, la cintura, potranno parlarci di una società complessa, di aristocratici e arimanni, di Romani e di Longobardi ... che però non dovevano essere poi tanto felici, e nemmeno tanto felici di convivere. Il passato non è solo la positivistica proposizione di oggetti sagacemente catalogati ... proviamoci, non si sa mai. A proposito, sono 150 anni dalla scoperta di Piazza del Suffragio: un anniversario in più!

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.