E seguendo un filo si trova un dotto studio e si legge infine nell'onciale un po' stinta il nome della città perduta ma non troppo dalle parti del Mar Morto, Segor! Storie di Lot e della sue figlie, raccontate per esteso in un foglio che è anche un viaggio nella città tardoantica, alla vigilia della fine di tutto. Ops, di qualcosa. Poi si sa, Arabi e Longobardi erano benefattori, per la nostra cultura che odia le sue radici.
Visitare la bianca Segor piena di luminose chiese, con le sue torri cupolate, in compagnia di Lot e delle figlie. Non è occasione di tutti i giorni ...
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