venerdì 22 settembre 2023

La bianca città di Segor



Sarebbe deprimente pensare di aver fatto lezione ad un sol discente, ma non importa ... e soprattutto non importa se seguendo fili di trent'anni fa si ritorna alle scene di vita vissuta, un po' sognanti, del mitico Pentateuco, visto per vasi e per orecchini, ora per le mura di città.

E seguendo un filo si trova un dotto studio e si legge infine nell'onciale un po' stinta il nome della città perduta ma non troppo dalle parti del Mar Morto, Segor! Storie di Lot e della sue figlie, raccontate per esteso in un foglio che è anche un viaggio nella città tardoantica, alla vigilia della fine di tutto. Ops, di qualcosa. Poi si sa, Arabi e Longobardi erano benefattori, per la nostra cultura che odia le sue radici.

Visitare la bianca Segor piena di luminose chiese, con le sue torri cupolate, in compagnia di Lot e delle figlie. Non è occasione di tutti i giorni ...
 

sabato 9 settembre 2023

Quarant'anni ...


Un'occhiata al calendario, settembre 2023, e i conti sono semplici. Quarant'anni, giorno più giorno meno, bisognerebbe riandare alle carte d'archivio della soprintendenza perduta, da quando apparve in una mezza voragine nella Banca Nazionale del Lavoro, Lucca, cortile interno, il monumento che solo si sarebbe potuto sognare.

La chiave di Lucca augustea, rinnovata colonia, in una fangosa immagine, e poi tanti anni per decifrare le immagini e poi la fortunosa coincidenza di scavare di nuovo lì presso, '87 e poi altri anni. Fango e rumore, con Paolo, come usava allora.

E riflettere e indagare, a lungo, come usava allora, e farne asciutte pagine, un po' in ombra, ma si sa, l'argomento è di nicchia. Disvelare gorgoni, urei, cigni, linguaggio augusteo per i coloni mandati sull'Auser non è poi così semplice.

Quarant'anni, e quei giorni dell''83, l'emozione, gli amici di soprintendenze diverse ma legate, il viaggio per Lucca, il museo e poi il restauro, un po' di anni dopo, hanno la luce tagliente di settembre quando c'è il sole.

Quarant'anni ...