Eh sì, ben altra cosa le parole di carta, ben altra le immagini che vibrano di toni monocromi su carta patinata ... le parole e le immagini descritte in .pdf possono fare il giro del mondo in un attimo, ma la carta vive, delle luci che riflette o assorbe, delle sue pieghe, mentre le pagine si flettono ...
Sicuramente avresti trovato da ridire, questo era il tuo stile, ma non sulla carta per raccontare per immagini storie antiche, le tue. E tu le raccontavi volentieri, sempre, da ultimo con passione, ricucendo i frammenti con un po' di fantasia. Come fanno gli archeologi. Ti capivo perfettamente, in questi esercizi spontanei.
Tempi tecnici di stampa, ma in tempo per la Festa della Mamma. La festeggiavamo perché non se ne poteva fare a meno, sai benissimo che a me le feste obbligate non piacciono, ma non mancavamo mai. E Paola portava sempre i fiori e tu li apprezzavi ma non sapevi dove metterli. E ritornavano indietro, spesso...
E sempre un sorriso. Come i sorrisi veri, nati dal cuore, alla fin fine un po' perplessi.
Con un sorriso perplesso lo avresti visto, il libretto delle tue storie. E voglio immaginare che così tu lo veda.
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