domenica 20 febbraio 2022

Ritorno a Ebuda ... con l'Ippogrifo della Fondazione Kress




Le tempeste dell'isola perduta nei mari d'Irlanda hanno ben altra forza, se si vola con l'Ippogrifo di Ruggiero e la lente della Fondazione Kress, Girolamo di Carpi e la sua scuola, le emozioni dell'Orlando Furioso fresco o quasi di stampa da vedere meglio che con un viaggio al El Paso.

E rivisto, l'illusione di volare sulla Garfagnana nebbiosa degli anni delle rocche e delle fortezze si fa più viva, magie ariostesche ... il torrione con i merloni, coperti, segno del porto dei pirati di Ebuda, s'invera in Rocche Tonde e Rocche Ariostesche, e s'avvertono i progetti del Pasi, fra Montalfonso e le Verrucole, nella bastionata porta che fa entrare in un perduto fortilizio.

Senza sogni i paesaggi non rinascono.
 

mercoledì 2 febbraio 2022

Il mercante di acquasantiere





Non molto generosi di pixel, gli Uffizi, chissà perché ... ben altra cosa il Met, e altri molti, anche l'Ermitage. Sufficienti tuttavia per navigare con galeoni e altre navi sui mari del Seicento, un po' mercanti un po' pirati, con il pregiatissimo pittore di Fiandre, Paul Bril ...

E poi si ritrova un felice particolare, si scende a trattar di merci, Levantini, facchini, giocatori di carte, scene di un porto che sarà certo del Mediterraneo, ma chissà dove ... ed ecco una natura morta di soli vasi in bella mostra, bisognerebbe vedere l'originale per capire cosa, metalli o maioliche, e se maioliche colorate o no, ma certo il versatoio ha il sapore di Liguria, o di bianco internazionale, pensa l'archeologo ritirato rammentando i servizi di Palazzo Poggi ... ma sono le acquasantiere il vero enigma.

Natura morta rarefatta, scene di genere, commerci su un porto di fortuna, cabotaggi e viaggi d'altura, ma fuori dal porto protetto, un po' Civitavecchia e un po' di sogno. Acquasantiere, segno di appartenenza, esercizio di bravura, novità del commercio. O gioco di un raffinato proponitore di enigmi.