lunedì 9 agosto 2021

Andar per vigne dei (tempi) longobardi



Son riuniti a Grosseto, tutti o quasi i Longobardi di Toscana, ed altri barbari, e i Romani che con loro dovevano vivere ... ma girovagando per arroventate campagne e periferie eclettiche d'antico e di contemporaneo, si può ancora trovare a Peretola, chiesa di Santa Maria, un tralcio di vite dei tempi dei duces e dei gastaldi.

Non sono gli anni del vescovo Specioso, ultimo dei Romani di Florentia, chissà, ma forse di Tommaso, che nel 743 andava a Roma, sì, ci si può arrivare, la seconda fase delle produzioni artistiche del secolo VIII, 
 

Anni di vigne di marmo ed altre pietre, stilizzate e nascenti dalla croce, o rampicanti su per pilastrini, figlie di quelle che nella Longobardia sul Po, da Pavia a Voghenza, e sull'Adige divagano in cornici di dotte iscrizioni o si perdono su amboni di vescovi, a rallegrare pavoni. 

Nella terra che fu la provincia Tuscana del dux Tasone, dal mare di Populonia e dalla memoria di San Cerbone alla Santa Maria di Peretola, memoria delle vigne del secolo VIII, la metà andante. Paesaggi da visitare, prima di andare a Grosseto, a ritrovare le storie del lungo secolo delle croci infinite.

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