martedì 25 febbraio 2020
Emozioni differite. Ritornando a Val di Vaiana di Barga (quasi) cinquanta anni dopo
Quante volte sfogliati i fascicoli della Soprintendenza che fu, ma ancora può accadere che una busta apra inattese emozioni. Val di Vaiana, Barga, la storia di un gruppo di appassionati, settembre 1970, alla ricerca degli antenati, ed ecco che in immagini in bianco e nero, e nei colori un po' metallici di quegli anni, appare la tomba nel magico momento che si svela.
La storia di un guerriero ligure, anni 250 a.C. un po' più un po' meno, dichiara la coppa venuta dall'Etruria, appesa alla parete con un gancio di ferro, come per la Fanciulla di Vagli, con il suo bicchiere per la birra degli avi, la punta della lancia, un po' di borchie per chissà che cosa. L'olla consunta, la coppa per coprire le ceneri ...
Austere dotazioni, essenziali, rituali, per seguire le vie dei Liguri di qua e di là dell'Appennino, congiunti dai valichi, e non divisi dai crinali, come spesso è per la gente di montagna, direbbe Anselmo.
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