martedì 19 agosto 2014

La Quarta Chimera (la Chimera della Guerra Civile, nel giorno di Augusto)


Il giorno di Augusto, duemilaannidopotondi, e si commemora. Passione di giovani archeologhe per un museo da far vivere ad altri con passione simile, cercando segni del passato nella Toscana che è nipote dell'Etruria che disegnò Cesare Ottaviano, rete di coloni in città-fortezza generate dalla guerra civile, segnate dal DNA della Guerra Civile. Avran pianto molti dei coloni di Lucca Pisa Firenze Arezzo Siena Roselle, e qualcuno forse anche no, anni di alluvioni e di crisi incipienti o già mature.
Ma per rileggere Tacito, in questo giorno, la pagina tra plerisque vana mirantibus e prudentes, statistiche dell'eccellenza e analisi del potere, in dieci righe, cosa meglio della Quarta Chimera di Firenze, dopo le tre che le Signore del Museo hanno raccontato, venuta a Firenze da cent'anni e più, oggi ornamento di protiro di chiesa, quasi belva medievale, già su un monumento dell'agro di Orte, anni del Triumvirato dichiarati dal fregio dorico.
Femmineo mostro alato, leone con corna di capra, coda di serpente e drago, testa che ringhia contro la coda. Immagine perfetta della Guerra Civile, nel giorno di Augusto e dell'ambiguità del potere, per dieci righe di Tacito.

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