mercoledì 29 maggio 2013

Sonni e sogni di papaveri. Rinascimento nel piatto.


Papaveri stillanti lattici sonniferi, nel fine lavoro di graffio dello steccatore padano, anni intorno al 1500, dieci più, dieci meno, giunto chissà come a Lucca, per contenere distillato da versare nella teriaca, spruzzata di sapori sulla crude carne di vipera curatrice di ogni male; il verde della capsula, il giallo quadrettato del lattice, taglio generoso, abbondante di umori. Per non dormire sempre, proclamano i Bartolini Salimbeni nel tripudio di colori e imprese robbiani, anelli e papaveri, omaggio ai Medici e segno della schiatta.
Rinascimento (iniziale) nel piatto della terra, da vivere nel Rinascimento sui muri.

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