I Mercanti di Asce del Bronzo Antico

Meravigliose storie del Bronzo Antico, gli anni delle tholoi di Micene, dei Faraoni, dei palazzi minoici, viste lungo le vie dell'Appennino, vie dei mercanti di asce narrate dagli acquarelli fascinosi del Crespellani, dai disegni asettici del corpus del British, generosamente accessibile, dalle immagini delle asce della Verruca, rifugio con vista mare, prima del seppellimento del tesoro perduto, ritrovato trenilacinquecento anni dopo, per raccolte d'Italia e di Britannia.
Viaggi dal Po all'Arno, per i passi che guardano il Serchio e l'Auser, con dieci o venti asce di mezzo chilo di bronzo, un po' più, un po' meno, tipi della Pianura Padana, per il misterioso acquisto di Bagni di Lucca, 1880, taglio ampio, o prediletti sul Tirreno, le asce del Mercante della Verruca, tipo Verruca, dicono i tipologi.
Storie remote e sempre recenti, quelle dei Mercanti di Asce del Bronzo Antico, più o meno 1600 a.C., anni di Faraoni e anni di Minosse.

La palude del guerriero, ovvero la via sull'acqua (e gli Amici del Botronchio)

Le acque di marzo e il vento di aprile, funesti ai grani e amici di aironi garzette germani folaghe forse anche poiane, regalano agli Amici del Botronchio, dai prati fioriti goticamente di pochi e infiniti colori, la via che s'addentra fra le acque, e scompare là dove il fiume, poi dilatato, la segnava, nel giorno che l'elmo del guerriero perduto nella palude, qualche anno del V secolo a.C., elmo di Vulci e Vetulonia per opliti d'Etruria e Italici, rifulge alle lampade, con il suo sobrio ornato di sbalzi.
GIS convegni archeometrie ... ma il fascino dell'orma di airone sull'aggere di terra e legno, condiviso con amici remoti, ha i colori della primavera fra le Cerbaie e l'Auser rinato, nel suono del maestrale.

Poesia dei lavatoi di Valdera, memorie del lavatoio di Santa Maria a Monte

Immagini di un antico inverno e di amici antichi e sempre presenti, con l'aria di primavera, e il vento che increspa le acque di vasche dimenticate.
Lavatoi di Valdera, Lajatico, Palaia, i giorni di settembre del lavatoio di Santa Maria a Monte.