giovedì 23 febbraio 2012

Le trine del castello (La Rocca di Pietra Cassa nel sole di primavera)







Quasi un anno per vedere dal satellite e rivedere emergendo dalle boscaglie penetrate alfine da un solicello di primavera, padre di tutti i venti del settentrione, le trine del castello appeso al cielo dalle erbe, la Pietra Cassa del mistero svelato da un Comune poverello ma ricco di passione, architetti impegnati, archeologi tormentati, viaggi comodi su fuoristrada scomodi per altri, cercando fra le forre cinghiali e lupi per giungere infine al punto in cui il cielo bacia la terra.
La terra del castello regala dalle macerie storie inattese, di mine, chissà, di casseri stremati, di caserme di soldatesche del Quattrocento o del primo Cinquecento, le lettere di Marsilio Uguccioni, brigantine e graffite cortesi delle ultime guerre del Medioevo, le prime del Rinascimento.
E attende nuove fatiche, nei colori del sole, finché le trine della doppia cerchia e del cassero che guarda la Valdera non canteranno altre storie.

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